Le malattie reumatiche sono, in Italia, la causa più frequente di disabilità e ridotta qualità della vita . Esse provocano spesso l’abbandono del lavoro con richiesta di prepensionamento o di congedo anticipato, visto che l’artrosi colpisce non solo gli anziani, ma anche le persone nel pieno della vita lavorativa.
Le malattie reumatiche sono più di un centinaio e tra queste da ricordare:
-l’artrosi, patologia cronica in cui la cartilagine delle articolazioni (soprattutto mani, ginocchia, anche, colonna vertebrale) viene distrutta;
-le spondiliti, che provocano l’irrigidimento della colonna vertebrale;
-l’artrite reumatoide, patologia invalidante con forte componente immunitaria, che comporta la distruzione progressiva delle articolazioni colpite;
-l’artrite cronica giovanile, che si manifesta prima dei 16 anni e provoca rigidità alle articolazioni, ma che può essere curata anche con l’ausilio della riabilitazione fisica;
-il lupus eritematoso sistemico, malattia autoimmune del connettivo che provoca dolori articolari, manifestazioni cutanee, infiammazioni;
-la sclerodermia, malattia autoimmune del connettivo con indurimento di aree della cute dovuto a una fibrosi, che interessa anche gli organi interni.
La maggior parte delle malattie reumatiche ha un meccanismo autoimmune.
Quando il sistema immunitario che difende il corpo dagli agenti patogeni (come virus e batteri), perde la capacità di distinguere ciò che è estraneo da sé, comincia a produrre auto-anticorpi e aggredisce l’organismo provocando una malattia autoimmune. In caso di patologia autoimmune gli anticorpi o cellule prodotti dall’organismo attaccano i tessuti. Molte malattie autoimmuni colpiscono il tessuto connettivo, che è la struttura fondamentale che fornisce resistenza alle articolazioni, ai tendini, ai legamenti e ai vasi sanguigni.
L’immunologia è un ramo della medicina che studia tutti i fenomeni che riguardano l’immunità e si occupa anche delle malattie reumatiche autoimmuni.
I disturbi reumatici autoimmuni comprendono varie sindromi : la miosite autoimmune, la fascite eosinofila, la connettivite mista, la policondrite recidivante, la sindrome di Sjogren, il lupus eritematoso sistemico, la sclerosi sistemica, l’artrite reumatoide e le spondiloartropatie.
L’Italia è tra i primi paesi nella ricerca sulle malattie reumatiche: importanti studi sono stati condotti sulla reumatologia pediatrica, che è un settore difficile perchè influenza lo sviluppo mentale e fisico dei piccoli; i ricercatori italiani sono i primi ad aver indagato il ruolo degli ormoni, dello stress, dell’orologio biologico sull’artrite e le altre malattie reumatiche; inoltre gli studi italiani sul lupus, la sclerodermia e la sindrome di Sjogren hanno individuato i criteri di diagnosi usati in tutto il mondo.
La ricerca oggi si orienta verso la prevenzione efficace, la diagnosi precoce e pacchetti terapeutici personalizzati.
Per il passato la difficoltà a farsi curare derivava dalla scarsità in Italia di centri di cura delle malattie reumatiche, il che portava a liste d’attesa lunghissime e al conseguente peggioramento delle malattie curate tardivamente. Oggi la situazione sta migliorando.
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