LESIONI MUSCOLARI DELLA COSCIA
Le lesioni muscolari sono di due tipologie: da trauma diretto, che implicano l’azione di una forza esterna, e da quello indiretto quando agiscono più forze lesive. All’interno di quest’ultima categoria troviamo le contusioni, gli stiramenti e gli strappi che sono rispettivamente un ematoma all’interno del muscolo ed eccessivi allungamenti oltre il limite fisico dello stesso. In caso di lesione è necessario sospendere immediatamente l’attività fisica, consultare un medico per valutare l’entità del trauma al quale seguirà riposo, prescrizione di antidolorifici e miorilassanti ed, infine, per i casi più seri riabilitazione con fisioterapia, tecarterapia e laserterapia. Al fine di evitare queste contusioni, durante l’attività fisica, è meglio evitare movimenti eccessivi “a freddo”, è bene quindi fare del riscaldamento e dello stretching prima di iniziare.
FRATTURA DEL FEMORE
Il femore è l’osso più lungo, resistente e voluminoso del nostro scheletro, si articola con l’osso dell’anca ed è proprio qui che si verificano la maggior parte delle cadute delle persone anziane, le cui ragioni si ricercano prevalentemente nell’osteoporosi o nei traumi dovuti a cadute. Le fratture femorali possono essere: composte (senza dislocazione di frammenti, scomposte (dislocazione dei frammenti), complete (separazione dei segmenti), incomplete (senza separazioni) e multiple (con rotture in più punti; il percorso riabilitativo sarà diverso a seconda dell’entità del danno subito.
CHIRURGIA PER FRATTURA DELLA TESTA DEL FEMORE
La repentinità gioca un fattore straordinariamente importante: più sarà tempestivo e maggiore sarà la ripresa del paziente. Il trattamento sarà quasi sempre chirurgico e verrà eseguito entro massimo 48 ore dalla caduta in modo da evitare complicazioni come rischi cardiovascolari, infezioni e alterazioni; la scelta riguardante il tipo di operazione da svolgere sarà effettuata dal chirurgo in base al tipo di frattura e all’età e alle condizioni di salute del paziente.
RIABILITAZIONI PER LESIONE MUSCOLARE DELLA COSCIA
Il percorso terapeutico è diverso da trauma a trauma: per una lesione di primo grado, quindi di piccola entità, basterà del riposo per 1-2 settimane, per una lesione più importante si prevede uno stop dalle attività per almeno 4 ed, infine, per una lesione di terzo gravo sarà necessario l’intervento chirurgico. Molto importante una terapia di tipo conservativo, che prevede fisioterapia, tramite la quale si cercherà di ammorbidire e rendere elastica la cicatrice attraverso massaggi e altre terapie manuali. Al termine di questa fase si dovranno eseguire degli esercizi di correzione della postura e si cura delle recidive e, solo in seguito, si potrà riprendere il proprio allenamento quotidiano.
RIABILITAZIONI PER FRATTURA DEL FEMORE
La frattura del femore prevede un recupero lento se al paziente sono stati applicati mezzi esterni (l’immobilizzazione a letto può durare anche 40 giorni) e più breve se vi è stata solo una applicazione della protesi. Il giorno dopo l’intervento è utile programmare già il percorso terapeutico da affrontare che, se personalizzato, consentirà al paziente un percorso più breve senza perdere autonomia della forza muscolare e in grado di garantire un pieno recupero (anche) mentale del paziente.
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